mercoledì 24 giugno 2015

Oh, Valentino!

Ho la testa tra le nuvole
 come quando in volo lo sguardo si perde sopra il cielo.
Sto divagando, dicevo che ti penso.
Ti penso spesso.

Incrocio mille sguardi, ma non il tuo.
Dove ti nascondi?
Forse devo cercarti meglio?
Ma dove?
Forse ho capito...

...sei al mercato!
Oh, Valentino... sapevi che sarei passata oggi!

Comprati al mercato per 7 fashion-euro:Jeans Valentino
Maglia Amisu
Giacca Ethic

 Comprati in negozio:Sandali Tony Pons

 

venerdì 19 giugno 2015

La polo magica

Quante magie si possono fare con una
biro-bacchetta magica?

Abracadabra!
 
 …e mi divido in due!
Con il libro degli incantesimi tornerò come prima?
Ops! …ho confuso la formula
…forse perché il brand della polo magica è al maschile?
Ci riprovo, Sim salà bim!

Che magia!
Tutta intera e con un rossetto che s’intona perfettamente alla polo!

Ma le magie non finiscono qui!

 
Comprata al mercato per 1 fashion-euro: Polo usata, Daniele Alessandrini

mercoledì 17 giugno 2015

Come nasce un abito usato?

Pochi amano l'abbigliamento usato e ammetto che anch'io, fino a qualche anno fa, ero tra quelli.
Nessuno si scandalizza, invece, quando un personaggio come Kate Moss acquista capi di seconda mano nei mercatini.
Oppure Sara Jessica Parker che durante le riprese di un film, a Roma, ha approfittato per farsi un giro tra le bancarelle del mercato di via Sannio.
...cosa avrà comprato?
 
In ogni caso, prima di schierarsi a favore o contro, bisogna conoscere le regole.
Per questo vi propongo un viaggio nel sistema dell’abbigliamento usato.
Innanzitutto la classificazione.

Gli abiti e gli accessori di abbigliamento usati sono classificati rifiuti urbani e regolamentati dalla normativa in materia di rifiuti (parte IV del Decreto Legislativo n. 152/06 e s.m.i.).

La raccolta.

Proprio perché considerati rifiuti “urbani” la raccolta è controllata dai Comuni o da gestori.
Al termine di questo processo si possono ottenere: “indumenti e accessori di abbigliamento” utilizzabili direttamente in cicli di consumo (quelli che trovo sulle bancarelle del mercato) oppure “materie prime secondarie per l’industria tessile”.
 
Il trattamento.

Dopo una selezione, attraverso verifica visiva e la rimozione di eventuali materiali estranei, l’abbigliamento viene igienizzato con trattamenti in grado di garantire il raggiungimento delle specifiche microbiologiche previste dalla legge.

A questo punto cessa lo status di rifiuto e l’abbigliamento può essere reinserito nel ciclo di consumo
(cioè gli abiti che trovo sulle mie adorate bancarelle!).

100% sicurezza, risparmio e amore per l'ambiente.
Fateci un pensierino!



martedì 16 giugno 2015

La moda va in campagna

La campagna è quello che ci vuole per un fine settimana di relax assoluto!
 Respiro idee e mi ispiro tra i colori vivaci e il ronzio degli insetti.
Stamattina ho salutato la città e ora posso rilassarmi con un abito di lino bianco a righe blu.
 
  Con un’applicazione di merletto e piccoli fiori azzurri sulle spalle
mi sento come in una favola!
Lunghe passeggiate e dolci soste al fresco, fiori ovunque.
Fiori anche sulle mie slip on con suola “effetto used”.
Abbracciate gli alberi?
Io sì, forse è un po’ folle, ma questo gesto mi fa sentire protetta.
Anche in campagna non rinuncio agli accessori:
un bracciale a fascia con strass che s’illumina con i raggi del sole,

una borsa in ecopelle e tessuto jeans con piccoli strappi, borchie dorate e di perle.
 Comprati al mercato per 12 fashion-euro:
Abito di lino usato sartoriale (1 fashion-euro)
Bracciale con strass (1 fashion-euro)
Borsa jeans (10 fashion-euro)

 Comprate in negozio:
 Slip on 2Star

lunedì 15 giugno 2015

La chiamano T-shirt

(foto: Catch)

  Oggi ho comprato una t-shirt e mi sono chiesta perché?

...non perché l’ho comprata (eh, eh!!!),

ma perché si chiama così?

La forma di questa maglietta ricorda quella di una T e ha origini ottocentesche:
era un capo d’abbigliamento intimo maschile, basico diremmo oggi.


(foto: Catch)

 Una maglia comoda e fresca che i soldati americani, impegnati nella prima guerra mondiale iniziarono a indossare anche per i lavori più faticosi.
 
In breve tempo la T-Shirt divenne famosa al punto che, il magazine Life le dedicò una copertina nel 1942.

 
Anche il cinema "la indossò" con James Dean, Marlon Brando e John Wayne.
 

(foto: Life, Marlon Brando takes a break while training for his role in The Men, 1949) 
 
La T-shirt è stata ed è tuttora un ottimo mezzo per veicolare messaggi...
  
 
Questa T-shirt di Catch l'ho comprata al mercato (usata) per 3 fashion-euro...
 
...ora vado, ne ho di strada da fare!
 

venerdì 12 giugno 2015

Effetto bikini


 Sconvolgente ed esplosivo al punto che il suo nome deriva dall’atollo dell’Oceano Pacifico dove si svolsero, nel luglio del 1946, esperimenti atomici.
I primi costumi a due pezzi risalgono all’epoca greco-romana,
(Villa del Casale, foto Gazzetta ennese)

ma fu nel luglio del 1946 che un ingegnere meccanico, Louis Réard,
(foto Wikipedia)

(il signore con gli occhiali che vedete nella foto), dopo aver rilevato l’attività di lingerie di sua madre, che si trovava a pochi passi dal music hall parigino Folies Bergère, ebbe un’idea!
Osservò che sulle spiagge di St. Tropez alcune donne arrotolavano i bordi dei loro costumi da bagno, assottigliandoli.
Questo gesto e la vicinanza alle Folies Bergère favorirono la creazione di un costume da bagno in grado di coniugare l’esigenza di comfort a una piccante connotazione sexy.
 
E’ così che nacque il bikini!
(foto Folies Bergère)

Il bikini era considerato talmente scandaloso, con riferimento al senso del pudore del tempo, che Léard non riuscendo a trovare una modella disposta a sfilare per lui, lo fece indossare a una spogliarellista del Casinò de Paris, Micheline Bernardini!
Oggi sembra incredibile, eppure nel 1951 il bikini fu bandito anche al concordo di Miss Mondo.
Riuscì a entrare nel mercato americano solo per merito del filmE Dio creò la donna" del 1958:
Brigitte Bardot lo indossò, o meglio lo interpretò, così bene che fu
un successo per il film e il bikini!
Ne ha fatta di strada il bikini e oggi l’ho incontrato al mercato:
un classico black and white di Marie Claire Paris
pagato 7 fashion-euro!
...un Bikini esplosivo anche nel prezzo!


 












mercoledì 10 giugno 2015

Il mercato

Il mercato è un luogo affollato

dove si parla e si urla,

dove ci si incontra e si chiacchiera,

ma soprattutto è un posto pieno di persone molto molto fantasiose!


Qualche giorno fa mi sono fermata a guardare una bancarella di abiti usati e borse.
 
Ad un certo punto ho pensato:

considero sempre e solo gli abiti, forse dovrei guardarmi anche intorno!

Osservare chi mi è accanto, cosa compra, scambiarci due parole...”.

Trafitta da un profondo (fashion) senso di colpa, ho distolto lo sguardo dalla merce per 
 
comunicare con il mondo quando, alzando gli occhi,
 
vedo questo cartello

 
Smucinate

cioè siete tutti pregati di frugare, cercare ma soprattutto comprare!


Come non detto,
faccio come dice il cartello,
sono “costretta a smucinare” e, visto che ci sono, faccio anche la spesa!!!

 

lunedì 8 giugno 2015

Ricetta del giorno - Recipe of the day

Aprire l’armadio per vestirsi
è come entrare in cucina per preparare il pranzo.
 
Open the closet to get dressed is like stepping into the kitchen to prepare lunch.
Per entrambe le cose ci vogliono ingredienti che ci piacciono e ci
fanno sentire in forma!

Both things it wants ingredients that we like and make us feel good!
 

Oggi ho "cucinato" un outfit formal-casual, ecco gli ingredienti:

Today I “cooked” a formal and casual outfits , these are the ingredients:

Una maglia giallo pastello di MAX&CO.
L'anno scorso la credevo "scaduta" e volevo darla via, invece quest'anno è un colore di moda!
 
A pastel yellow jersey MAX&CO:
Last year I thought the " expired " and I wanted to give it away , but this year is a fashion color !
 
(foto MAX&CO.)
Una gonna di jeans Calvin Klein per aggiungere un aroma casual all’outfit.
 
A denim skirt Calvin Klein to add a flavor casual outfit.
Una giacca blu firmata l'Equipe e, infine, il condimento...
A blue jacket signed l'Equipe and finally the seasoning…
...uno smalto giallo Deborah "Yellow submarine":
una nota di stravaganza renderà il piatto unico!
 
...enamel yellow Deborah " Yellow Submarine
 a note of extravagance will make the dish!

 
E' pronto, a tavolaaaa!
It is ready , at the table!



L’outfit in dettaglio
The outfit in detail

 Giacca (Jacket) L’Equipe (3 fashion-euro)

 Maglia (T-shirt) Max&Co. (3 fashion-euro)

Gonna (Skirt) Calvin Klein (3 fashion-euro)

  Totale 9 fashion-euro

A total of nine fashion- euro